Andrea Artusi – Idee che divertono

Sabato 18 Maggio 2019 ore 17.00 presso il PAFF (Palazzo Arti Fumetto Friuli), Andrea Artusi sarà i protagonista di un’esclusiva conferenza, sviluppata in collaborazione con gli amici di Fanacea.
Parlerà della sua esperienza nel crowdfunding, in particolare per il progetto Fra Le Labbra e poi del character design legato al progetto Futuro SPA.

Disegnatore e sceneggiatore

Professionista, disegnatore e insegnante, debutta sulle pagine della narrativa per ragazzi pubblicata dall’editoria cattolica.

Negli anni ’80 collabora con lo Studio Metropolis di Luigi Bona a Milano pubblicando illustrazioni e fumetti per case editrici come Mondadori, Rizzoli e Universo. 

Ha lavorato nell’ambiente della moda, della pubblicità e delle produzioni televisive specializzandosi nel settore della Computer Grafica e vincendo due edizioni del premio Film Selezione nel 1990 e nel 1991.

Nel 1993 esordisce come disegnatore per la Sergio Bonelli Editore sulle pagine della testata “Legs Weaver” per poi passare a “Nathan Never”. È su questa testata che sperimenta, tra i primi in Italia, l’editing digitale e l’introduzione della retinatura elettronica. 

Assieme ad alcuni soci nello stesso periodo dà vita alla casa editrice indipendente Musa Edizioni, promotrice della manifestazione “Mestre a Strisce”. 
Con Davide Perconti pubblica per il Messaggero dei Ragazzi la serie umoristica “Il Rapper Mascherato”.

La collaborazione con la Sergio Bonelli Editore continua per la testata “Gregory Hunter” di cui disegna gli ultimi due numeri. Dal 2001 al 2004 ricopre il ruolo di direttore creativo del Dipartimento Comics & Illustration di Fabrica, il centro ricerche sulla comunicazione del Benetton Group. Con questo gruppo di lavoro dà vita al progetto “Ricarica Digitale” per la compagnia telefonica BLU, una CD-Card ricaricabile che contiene al suo interno “Alias” uno dei primi E-Comics apparsi sulla scena italiana. 

La tecnologia messa a punto per questa iniziativa in seguito verrà utilizzata per aprire il canale fumetto del portale internet di Telecom Italia “Rosso Alice”, per il quale cura la realizzazione dei fumetti digitali di “Diabolik” e “Nathan Never”. Sempre nell’ambito del progetto Telecom crea con Mirco Zilio e Davide Perconti “I Segreti di Lory”, un fumetto erotico digitale destinato anche alla diffusione in lingua francese. Questa iniziativa editoriale ha ricevuto nel 2005 la menzione speciale della giuria della manifestazione “PalinsestoItalia” sulle produzioni editoriali multipiattaforma.

Attualmente continua la collaborazione con Sergio Bonelli Editore sceneggiando e disegnando per testate come Dylan Dog, Dampyr e Martin Mystère.
Andrea è uno dei “mysteriani”, il collettivo di autori che ha dato vita alla collana “Le Nuove Avventure a Colori di Martin Mystère” di cui ha curato lo storyboarding dell’intera serie.

È stato co-curatore della collana di romanzi Young Adult della Casa Editrice Milanese. Infine è direttore creativo della crowdfunding agency Ingoal e community captain di Ulule, la maggiore piattaforma europea di finanziamento partecipato.

Fabio Valentini – Idee che divertono

Sabato 18 Maggio 2019 ore 17.00 presso il PAFF (Palazzo Arti Fumetto Friuli), Fabio Valentini sarà i protagonista di un’esclusiva conferenza, sviluppata in collaborazione con gli amici di Fanacea.
Parlerà del suo lavoro e del ruolo ricoperto nel progetto Steamgirls.

Disegnatore

Nasce in provincia di Reggio Emilia nel 1980 e frequenta prima l’istituto d’arte e poi l’accademia di belle arti a Bologna.
Inizia la pubblicazione di fumetti nel 2006 con la Coniglio Editore e nel 2013 esce la prima graphic novel: Storie di Eva.

Nel 2015 crea il suo primo webcomic “Zucco” e nel 2017 pubblica “Il vuoto intorno a Sandra”.

Parallelamente al fumetto porta avanti un percorso artistico pittorico e di street art, alternandoli costantemente, giungendo quasi a unirli in un solo stile.

Un Autobus di Nome Dennis

Acquistare uno dei tipici autobus double-decker rossi che popolano le vie di Londra dalla società inglese di trasporti, battezzarlo con il nome di un famoso personaggio della letteratura, portarlo in Italia e trasformarlo in una libreria viaggiante. Il Book Bus è questo. Un sogno, o meglio un’avventura, iniziata quasi per gioco da Simone e Sara.

Due librai itineranti, marito e moglie, che grazie a due successive campagne di crowdfunding, la seconda determinante su Ulule, sono riusciti far diventare questo sogno realtà per portare la cultura del libro in giro per l’Italia, dagli angoli più remoti della penisola alle grandi manifestazioni sulla letteratura sia scritta che disegnata.

Il Book Bus è omologato per la normale circolazione su strada in tutta europa ed è stato allestito per ospitare al suo interno sia attività espositive che di vendita, per le quali ha già assolto tutti gli obblighi di legge. L’esterno è stato allestito con, sul lato sinistro, due ledwall da 55 pollici rivolti verso l’esterno.

Un’iniziativa che ha trovato fin da subito in Relay, uno dei più grandi player a livello mondiale nel settore del travel retail, il sostegno necessario per potersi realizzare. Dennis ha iniziato il suo viaggio che durerà un anno intero con un tour che sarà caratterizzato da due importanti partnership.

La prima è il Booktrailer Film Festival, una manifestazione internazionale che mette in competizione studenti di 7 paesi europei che producono autonomamente i trailer dei libri che hanno scelto e letto assieme. Dennis è stato presente per tre giorni nella centralissima Piazza Vittoria ospitando una serie di eventi e incontri con autori.

La seconda è Bricola, il Festival del fumetto indipendente e autoprodotto promosso da WOW – Spazio Fumetto / Museo del Fumetto di Milano che è e giunto ormai alla quarta edizione di cui Dennis è padrino.

A NaonisCon grazie al Book Bus saranno infatti presenti le produzioni che hanno animato la recente edizione del 30 marzo scorso.

Area Giappone: Koto con Mimi Machiya Ijyusho

Il koto è uno strumento musicale tradizionale giapponese a tredici corde, appartenente alla famiglia delle cetre.
Per suonarlo vengono pizzicate le corde utilizzando tre plettri (tsume) fissati al pollice, all’indice e al medio della mano destra.  

All’inizio il koto venne usato, per lungo tempo, solo presso la corte imperiale, ma grazie a Yatsuhashi Kengyō, grande strumentista del Seicento e autore di composizioni divenute classici per questo strumento, divenne pian piano accessibile alla popolazione.

A Naoniscon – Pordenone Games and Comics avremo l’onore di ospitare Mimi Machiya Ijyusho.

Mimi Machiya Ijyusho ha iniziato a suonare il koto all’età di sei anni, sotto la maestra Tanno e a 18 anni ha ottenuto il diploma di insegnante di koto, sotto il nome di Ijyusho, nome d’arte imposto dalla scuola.

In Italia ha suonato per una Televisione di Como nel 2006, si è esibita in diverse città – Roma, Milano, Carrara e Padova – in occasione dei Festival dell’Oriente, e ha tenuto concerti anche in Svizzera.
È un membro della Celtic Harp Orchestra di Como, con la quale ha avuto l’onore di suonare al Duomo di Milano nel 2011. Inoltre, ha tenuto un concerto, sempre a Milano, nella casa Giuseppe Verdi. 

L’obiettivo di tutte queste esibizioni è quello di far conoscere e portare la cultura giapponese nel mondo.


Area Giappone: Aikido e Karate

Aikido Pordenone

L’AIKIDO è l’arte della difesa assoluta, che si prefigge il controllo dell’aggressore tutelandone l’integrità fisica.
Una moderna sintesi di arti marziali tradizionali giapponesi riviste in un’ottica di non agonismo, con lo scopo di migliorare le persone nel corpo e nello spirito.

La Scuola di AIKIDO a Pordenone apre i battenti nell’ottobre del 1995, da quel giorno l’attività si è sviluppata fino ad offrire corsi specifici per ogni fascia d’età, dai 7 ai 99 anni, sia per principianti  che per esperti.

Il Dojo rilascia in modo indipendente diplomi certificati dall’Honbu Dojo di Tokyo, la sede centrale dell’aikido mondiale e organizza, in collaborazione con le migliori scuole d’Italia, seminari sia in sede che su tutto il territorio nazionale.
Da anni ormai è attivo anche un corso di IAIDO e IAIJUTSU della scuola HOKI RYU, l’arte del maneggio e dell’estrazione rapida della spada giapponese, quintessenza del budo tradizionale, il fiore all’occhiello delle arti che hanno contribuito alla formazione dei samurai nei secoli scorsi.

I corsi si tengono presso la sede della A.S.D. Budokan di Pordenone (Pol.“Gino Rossi” – Ex Fiera, Via Molinari) .

Funakoshi Karate Club Mortegliano

L’A.S.D. Funakoshi Club Karate Motegliano nasce nel 1994 sotto gli insegnamenti del Maestro Pozzo Adriano VII Dan e vice-campione di Francia.

Lo stile praticato nella palestra è quello dello Shotokan, stile codificato ed idealizzato dal Maestro Funakoshi, nella sua forma tradizionale, orientato quindi verso il miglioramento del corpo e della mente del marzialista.

Ad oggi il dojo, affiliato alla IMAC e alla MIVASS con sede a Lavariano (Via Risano 31) o a Gonars (presso la palestra IMMAGINE 2.0), è sostenuto dal Maestro Deganis Erik IV Dan grazie all’aiuto di affiatati collaboratori quali l’istruttore Iaculutti Filippo II Dan e l’allenatore Cavagnino Giuseppe.

La visione che hanno del karate non si limita alla sola pratica ma anche allo studio della storia e dell’evoluzione che l’arte ha subito durante i secoli.

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