Cena sociale del Club InnerCicle

Bene, anche quest’anno ci siamo ritrovati per un anno nelle fredde o calde stanze di Villa Antonia. (Naturalmente freddo e caldo erano quelli esterni)

Come ogni anno per festeggiare l’evento ci ritroveremo per una cena di tutti i soci che quest’anno si farà al “C’era una volta” di Goricizza di Codroipo. Per chi non sapesse dove si trova cliccate qui.

Per i dettagli su orari costi e tutto quello che vi salta in mente chiedete al Presidente 🙂

Dimenticavo… la data della cena è il 21 dicembre.

Incontriamoci a Pordenone

Come ogni anno, anche in questa occasione saremo presenti con un nostro stand ad “Incontriamoci a Pordenone” (domenica 21 ottobre).

Dettagli ed eventi collegati li trovate al seguenti link.

Al solito porteremo con noi giochi da tavolo per dimostrazioni e saremo a vostra disposizione per discutere e giocare.

Vi aspettiamo numerosi.

Per quanto riguarda i soci, li aspettiamo per darci una mano con gli stand e l’organizzazione 🙂

VTES: prerelease Lord of the Night

Si è tenuto domenica 30 settembre il torneo prerelease di Lord of the Night

Il torneo ha avuto la presenza di ben 14 giocatori, e il sottoscritto ha tirato pacco come suo solito a questi tornei 🙂

Per tutti i dettagli sull’evento vi rimando a Italy by Night sito ufficiale di VTES in Italia.
Un saluto a tutti quelli che hanno partecipato e congratulazioni a Walt per il suo ennesimo torneo organizzato!

Shadow over Camelot

Il disegno sulla scatola mette subito in chiaro quale sia il tema del gioco: la difesa di Camelot nella quale il male cerca di piegare i nobili cavalieri della tavola rotonda.

Il materiale contenuto è di buon livello con un buon numero di miniature in plastica di discreta qualità. Se avete in gruppo qualche appassionato di miniature convincetelo a dipingerle 🙂

Nelle regole Shadow over Camelot viene definito un gioco “collaborativo”. Il termine risulta insolito applicato all’ambito ludico, ma il concetto è quello che tutti i giocatori collaborano per la buona riuscita della lotta contro il male. Tutti eccetto il traditore che forse si annida tra di loro.
Ogni giocatore prende il ruolo di uno dei cavalieri della tavola rotonda e ha il compito di risolvere le varie quest presenti nel gioco.

Tutte le quest raccontate nelle saghe di re Artù sono presenti, dalla sfida al Cavaliere Nero alla ricerca del Santo Graal. Negli elementi casuali del gioco si celano di volta in volta Morgana, Morded e altri ostacoli come le invasioni dei Piti e Sassoni. A favore di giocatori possono essere giocate carte Merlino o la Dama del Lago. Quindi tutti gli appassionati del ciclo arturiano ritroveranno gli elementi tematici di quelle storie, che costituiscono un buon bonus all’appeal del gioco.

Non scendo nei dettagli di gioco (trovate una recensione qui e una serie di informazioni in inglese qui tutte molto dettagliate), voglio solo sottolineare alcuni punti: con un gruppo di giocatori esperti, la partita collaborativa è stata uno degli aspetti più graditi, specie per la difficoltà avuta nel contenere l’assalto a Camelot che stavamo subendo; i poteri dei cavalieri sono la parte più difficile da gestire in quanto il loro vero potere si nota solo durante una piena collaborazione; gli eventi casuali hanno reso il gioco particolarmente interessante e difficile la partita.
Un’ultima nota, il tempo di gioco è risultato di poco meno di 2 ore, anche se la difficoltà di apprendimento all’inizio è sembrata alta. In realtà Shadow over Camelot è più semplice di quanto appaia leggendo le regole e le schede dei personaggi sono molto chiarificanti.

Nel complesso una bella esperienza di gioco che mi fa consigliare l’acquisto.

Minos

Qualche tempo fa ho avuto modo di giocare a questo boardgame del 1992 edito dalla Ravensburger.
Il materiale di gioco è abbastanza ricco e succoso: monete di cartone spesso, numerose pedine in plastica trasparente di 4 colori diversi, dadi con una serie di simboli speciali. La plancia di gioco rappresenta il mar mediterraneo suddiviso in sezioni. Insomma si tratta di un prodotto veramente ricco considerati gli standard di oggi.
Scopo del gioco è quello di costruire la civiltà con le città più ricche. Si parte con una nave in mezzo al mediterraneo che sono i nostri primi coloni alla ricerca di una terra da abitare.
Il turno si compone di 3 fasi che si ripetono.

Prima fase: tiro dei dadi per le risorse
Si tirano i 6 dadi per ottenere le risorse di gioco, ovvero movimenti, punti costruzione, denaro, punti battaglia.
Si possono ritirare i dadi fino a 3 volte al fine di tenere la combinazione migliore per il turno di gioco. All’inizio sono molto importanti i movimenti, poi saranno fondamentali i punti battaglia per attaccare le città avversarie.

Seconda fase: esecuzione delle operazioni
Si guadagna denaro in base alla dimensione delle città, si muovono le armate (navi o di terra) per colonizzare o fare guerra, si pagano punti costruzione e denaro per aprire nuovi avamposti dove abbiamo armate. Se incrociamo armate avversarie avviene il combattimento.
Qui entrano in gioco i punti battaglia che, se spesi, consentono di ritirare i dadi finchè non siamo contenti del punteggio ottenuto. La componente fortuna è importante, ma le battaglie sono gradevoli ed originali.

Terza fase: conteggio dei punti
Per ogni edificio posseduto si guadagnano uno o due punti. Edifici speciali raddoppiano il valore del villaggio.

La partita termina quando tutti gli spazi sono occupati e ci sono due città in gioco (ovvero due villaggi completi).

Il gioco è rapido senza troppi fronzoli, una partita si conclude nel giro di un paio d’ore. Consente di combattere tra i giocatori e richiede di pianificare bene le mosse in modo da non perdere turni di gioco inutilmente. In particolare le battaglie sono fondamentali per determinare il vincitore, in quanto rubare un villaggio cambia di parecchio il punteggio di un giocatore.
Per certi versi ricorda Serenissima, per chi lo conosce i due si assomigliano non poco in particolare per la struttura della plancia. Su una recensione su boardgamegeek il gioco è considerato una sorta di Civilization Light, e mi trovo d’accordo con questa visione.
Per concludere, tenuto conto che questo gioco lo abbiamo acquistato a 10 euro in svendita senza sapere che cosa fosse… abbiamo avuto un bel CULO!

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