In occasione della 15a edizione della Giornata Mondiale del Gioco, il Club Inner Circle sarà presente Sabato 26 presso la Ludoteca Comunale.
Come sempre proporremo un menù ricco di giochi e divertimento per diffondere la nostra passione con tutti quelli che passeranno a trovarci.
Ci teniamo a segnalare che quest’anno il Comune di Udine, oltre a promuovere lo spirito del Gioco positivo, si impegnerà in una campagna informativa volta a combattere ogni forma di gioco d’azzardo lecito.
NaonisCon 2018: Passo e chiudo
Per il Club Inner Circle – Panorama l’edizione 2018 di NaonisCon è stata impegnativa, tanti piccoli cambiamenti, collaborazioni ed esperimenti ci hanno provato duramente e il risultato lo avete potuto giudicare con i vostri occhi Domenica.
Grazie a tutti quindi, in migliaia avete scelto noi sopra le numerose interessantissime iniziative vicine e lontane. Ci avete accordato la vostra fiducia ancora una volta e speriamo di non aver deluso.
È la passione a spingerci in questa titanica impresa da 23 anni e i complimenti e ringraziamenti ricevuti, sono sempre la più grande delle soddisfazioni, quest’anno ne abbiamo ricevuti davvero tantissimi.
Grazie agli ospiti che sono intervenuti Sabato pomeriggio all’iniziativa Idee Che Divertono e che poi hanno passato la giornata di Domenica con noi: la community Fanacea, Alan Mattiassi, Spartaco Albertarelli, Valentino Sergi, Paolo Cossi, Luca Salvagno, Vincenzo Bottecchia e tutta l’associazione Màcheri.
Grazie a Davide Perconti e Fabio Babich per aver ulteriormente impreziosito la nostra area Autori con il loro talento, affiancati da circa un centinaio di fumettisti, ideatori di giochi, illustratori e scrittori, grazie anche a loro e alla Scuola del Fumetto di Milano per i suoi interessantissimi workshop.
Grazie a CosTrive per aver gestito ancora una volta la strepitosa gara Cosplay, alle nostre simpaticissime ospiti Sunymao, LittleJem e Shadowings e ancora a Combat & Choreography Saber Udine, Prizmatec e Star Wars Cosplay Treviso, a BuBbLe PiXiE che si è presa cura dei nostri visitatori più giovani e a Steampunk Nord-Est che ha permesso la nascita dell’area Steampunk e Goth, che speriamo diventerà una presenza fissa della nostra manifestazione.
Grazie ad Associazione Culturale Giapponese Yume per lo splendido lavoro con l’Area Giappone e ai maestri intervenuti: Diego Togni, Fiore De Mattia, Ingrid Ingrassia, Makiko Wakita, Mami Hamada, Naomi Yamamoto e Veronica Piccolo. Grazie al Sakura Bonsai Club e al Ooji no Yume – Maid Cafe.
Grazie a tutti i ragazzi dell’area videogiochi, dal Team retrogaming 12 bit Trieste ai Naonian Retrogaming Society, finendo con Edi Musso e Stay Nerd che hanno reso possibile l’area Stranger Games del Club Inner Circle.
Grazie a coloro che hanno animato le aree di gioco libero, lo spazio per cui NaonisCon è nata: Coccinelle Rosa, Costola dei Barbari, La Tana dei Goblin Palmanova, La Torre Arcana, l’associazione Spadoni & Cannoni e il Foro Ludico Spilimberghese.
Grazie alla Pro loco Prade Cicona Zortea, alla Pro Loco Pescincanna e alla Parrocchia di S. Gregorio, che dietro le quinte ci hanno aiutato a rendere possibile la manifestazione e a Max Gambin e Secondiano Del Savio che all’ultimo minuto sono corsi in nostro soccorso a sostituire il nostro fotografo ufficiale!
Infine vi ricordiamo il Club Inner Circle è aperto tutto l’anno nelle giornate di Giovedì dalle ore 21.00 e di Sabato dalle 15:00 alle 19:30.
Siete tutti invitati a passare a salutarci e giocare con noi.
E con questo è davvero tutto anche per quest’anno, arrivederci a tutti al 2019!
NaonisCon 2018 in memoria di Salvatore Oliva
Esattamente dieci mesi fa, il 18 Luglio 2017, veniva a mancare Salvatore Oliva, grande appassionato di fumetti e indiscutibile esperto della Nona Arte.
Per NaonisCon è stato un espositore, ma soprattutto un’inesauribile fonte di aiuto e consiglio.
Il Club Inner Circle vuole omaggiare la sua memoria dedicandogli la 22a Edizione della manifestazione, nell’Area Collezionisti troverete un tavolo in suo ricordo, testimonianza della nostra gratitudine.
Area Giappone: Shodo
Il 20 Maggio a Naoniscon nell’Area Giappone la maestra Naomi Yamamoto vi delizierà con delle dimostrazioni (della durata di circa mezz’ora) di Shodo, l’arte della calligrafia giapponese.
Introduzione
Lo Shodo (letteralmente arte della scrittura) è l’arte della calligrafia giapponese. È un’affascinante pratica, considerata tra le più raffinate forme d’arte, attuata da più di mille anni con l’obiettivo di creare armonia tra bianco e nero.
Attorno al settimo secolo, lo Shodo era parte integrante dell’educazione della classe nobile giapponese, in seguito anche la gente comune lo inizia a studiare.
Si utilizzano pennelli e inchiostro di china e si scrive sulla carta di riso una parola, una frase, una poesia, una preghiera, ma ciò che importa è riuscire a trasmettere le sensazioni, le emozioni e il movimento.
La callligrafia giapponese ha diversi stili, i più comuni sono: kaisho (uno stile stampatello con caratteri quadrati e angolari), gyosho (lo stile corsivo) e sosho (uno stile più veloce ed estremamente sintetico con la riduzione all’essenziale).
Come dice l’antico detto La scrittura esprime la personalita, quindi la grafia rivela la vera natura della persona che scrive. Lo Shodo è una pratica meditativa utilizzata per tranquillizzare la mente e portarci ad uno stato d’animo libero da condizionamenti materiali.
La Maestra
Naomi Yamamoto nasce a Osaka, in Giappone, ma attualmente vive in Carnia, vicino a Tolmezzo.
Si è laureata in Pedagogia presso l’Università Magistrale Statale di Osaka e nel 2003 ha conseguito inoltre un Diploma di Mosaicista presso la Scuola Mosaicisti del Friuli, situata a Spilimbergo (PN).
Per 18 anni frequenta calligrafia giapponese a Osaka, conseguendo il quinto dan della Sessin Kan, un’associazione di Kansai Shodo fondata dal grande maestro Ryosetsu Imai.
Dal 2014 insegna Calligrafia giapponese a Tolmezzo e nel 2017 ha iniziato a tenere corsi anche a Trieste e Pordenone.
Area Giappone: Furoshiki
La maestra Ingrid Ingrassia terrà delle dimostrazioni di Furoshiki, l’arte dell’impacchettamento, e successivamente siete invitati a partecipare al suo workshop sul tema, sempre il 20 Maggio a NaonisCon.
Il Furoshiki, l’arte dell’impacchettamento
Il quadrato di stoffa che oggi conosciamo come furoshiki prende questo nome nel periodo Edo (1603-1868) quando, con l’aumentare dei bagni pubblici, le persone cominciarono ad avvolgere i loro cambi d’abito con questi tessuti, perché non si confondessero tra loro. Rientra nell’affascinante abitudine tipicamente giapponese di porre massima cura e attenzione nell’impacchettamento di ogni genere di bene, dal bento al regalo nuziale.
Parleremo delle origini e delle usanze nella tradizione e ai giorni nostri con la dimostrazione di due o tre usi.
Il Workshop
Il Furoshiki (風呂敷) è un tipico involucro quadrato di stoffa, tradizionalmente utilizzato in Giappone per trasportare vestiti, bentō, regali e altri beni. L’arte giapponese di avvolgere contenere, trasportare oggetti di ogni forma: un’alternativa elegante ed ecologica per preparare originali pacchi dono o accessori di uso quotidiano, come pochette borse borsette e porta oggetti.
La sensibilità verso l’ambiente cresce e tornano in voga materiali e abitudini antiche, di cui si riscopre la modernità.
Parleremo delle origini e delle usanze nella tradizione e ai giorni nostri, e apprenderemo oltre 10 modalità adatte alle diverse occasioni e oggetti.
Durata: 1h
Massimo numero di partecipanti: 12
Costo: 15€
La Maestra
Durante il percorso di studi classici a Udine, Ingrid Ingrassia ha la meravigliosa opportunità di studiare la fotografia sia dal lato storico sia da quello tecnico e artistico con Italo Zannier e Guido Guidi.
Si laurea in Architettura con una tesi in progettazione dove riesce ad inserire di straforo uno studio sull’uso del colore negli anni ’50 e ’60 in Italia e una ricerca fotografica sulla trasformazione dei quartieri Fanfani (INA casa) a partire dalle fotografie dell’Istituto Luce, per arrivare a oggi con un personale reportage.
La sua fissazione per il colore si manifesta in tutti gli ambiti come nella ricerca stilistica per l’arte, nell’arredo, la comunicazione e nella sua frase ricorrente – mutuata da un famoso film – Che accostamenti fa! I colori sono importanti!.
Già durante gli anni dell’università collabora con fotografi e videomaker, come assistente, seconda macchina, speaker; scrive testi per spot e cortometraggi.
Partecipa a diversi concorsi di architettura e fotografia, ricevendo da entrambi gli ambiti soddisfazioni e premi.
Attualmente fa parte dell’Associazione Nipponbashi (letteralmente ponte giapponese), attraverso cui la cultura nipponica viene a promossa a Treviso con eventi, corsi, viaggi, incontri ed ogni genere di approfondimenti.
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