Naoniscon 2011 – Torneo di Dungeons&Dragons (Parte 3)

In seguito alle email che ci sono arrivate di richiesta informazioni ecco le risposte alle domande più frequenti:

– È possibile presentarsi al torneo con personaggi personalizzati?
No, all’inizio del torneo viene consegnato tutto il materiale necessario alla partita. Se possibile, si chiede ai giocatori di presentarsi al torneo con almeno un set di dadi, questo permetterebbe di velocizzare il gioco, in ogni caso gli organizzatori metteranno a disposizione dei giocatori alcuni set di dadi.
Il set di dadi richiesto per giocare da Dungeons&Dragons è composta da un dado a 4 facce, un dado a 6 facce, un dado a 8 facce, un dado a 10 facce, un dado a 10 facce indicanti le decine, un dado a 12 facce ed un dado a 20 facce.

– Di che livello sono i personaggi delle partite?
La partita in edizione 3.5 avrà personaggi di livello compreso tra il nono e l’undicesimo, in base alle esigenze della partita.
Le partite in edizione 4.0 avranno personaggi di livello compreso tra il nono e l’undicesimo in base alle esigenze delle partite.

– Le partite richiedono per forza la presenza di cinque giocatori?
Sì, la partita è strutturata in modo da raggiungere il massimo dell’efficienza con cinque giocatori. Ad eventuali gruppi di giocatori inferiori a cinque membri verranno aggiunte altre persone che non si sono presentate come un gruppo.

– È già possibile conoscere gli orari dei tornei?
I tornei di Dungeons&Dragons di Naoniscon hanno sempre una durata massima di 3 ore e si svolgono in tre fasce orarie prestabilite: Prima fascia ore 9.00-12.00, Seconda fascia ore 13.00-16.00 e Terza fascia ore 17.00-20.00.
Per ogni fascia oraria sono disponibili cinque master (definibili come arbitri od organizzatori, per i più profani) che potranno gestire contemporaneamente altrettanti gruppi.
Entro breve sarà possibile preiscriversi e le preiscrizioni occuperanno prima la fascia oraria della mattina, raggiunto il pieno inizierà ad occupare quella del pomeriggio e così via…

– Nel caso si scelga di partecipare al doppio torneo 3.5 e 4.0 si giocherà due volte la stessa partita?
Ovviamente no, i tornei sono due con avventure differenti ed autonome, ma collegate l’una di seguito all’altra.
Chi vuole partecipare ad un solo torneo giocherà il primo atto e potrà farlo con il regolamento 3.5 o con il regolamento 4.0, al momento dell’iscrizione andrà precisato per formare gruppi omogenei.
La seconda partita sarà disponibile unicamente con il regolamento 4.0 e potranno iscriversi solo le persone che hanno già giocato il primo atto.
Se qualcuno è già sicuro di voler partecipare ad entrambi i tornei, potrà iscriversi ad entrambe le partite e giocarle consecutivamente con lo stesso master ed in linea di massima con gli stessi compagni di gioco.

Q’valissh’er di Am’rvathi, l’Anomalia

Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell’universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

− V (Film: V for Vendetta) −

Al di là del Piano Materiale esistono innumerevoli mondi ed ancor più realtà, ciascuna con le proprie regole e leggi. Ciò che qui può sembrare crudele ed immorale, altrove può essere normale o persino necessario. La creatura che porta il nome di Q’valissh’er, meglio conosciuto in questo mondo come l’Anomalia, proviene da una di queste realtà.

Q’valissh’er non è un essere vivente vero e proprio, ma una forma d’energia senziente racchiusa in un contenitore di cristallo di forma vagamente umana. Sebbene i membri della sua razza non possano invecchiare, con il passare del tempo l’energia di cui ognuno di loro è composto cresce in potenza, fino al punto in cui il cristallo che li compone non riesce più a trattenerla ed allora letteralmente esplodono, scomparendo e distruggendo tutto ciò che li circonda. Per prevenire tutto ciò il governo di Am’rvathi, il mondo di Q’valissh’er, ha costituito un corpo di “Esecutori”, individui che controllano e pongono fine ai membri della propria specie poco prima che arrivi il momento della loro immolazione. Q’valissh’er faceva parte di questo gruppo e lavorava sotto la guida dei va’thi, i più retti e saggi della sua razza, per proteggere la propria civiltà. L’ultimo obbiettivo assegnatogli ha però opposto una strenua resistenza, e durante lo scontro con l’Esecutore ha usato un potente incantesimo per scagliarlo fuori dalla propria realtà e direttamente nella nostra.

I primi ricordi di Q’valissh’er del nostro mondo sono piuttosto confusi, ma certamente non felici. Il suo aspetto totalmente alieno, la sua incapacità di parlare una qualsiasi delle lingue conosciute e la sua logica estranea, unita ai suoi devastanti poteri ne hanno fatto un reietto ed un ricercato in brevissimo tempo, costringendolo a vivere in solitudine ai margini della società. E fu proprio lì che venne trovato dalla Runa Nera, una grossa organizzazione criminale con agenti e membri in ogni zona del creato, che si offrì di dare all’Esecutore cibo, alloggio e aiuto a patto che egli mettesse i propri talenti nell’assassinio al loro servizio. E Q’valissh’er, nell’ingenua convinzione di aver trovato i va’thi di questo nuovo mondo, accettò.

Questa collaborazione proseguì per anni: Q’valissh’er faceva l’unica cosa che sapeva fare, occupandosi dell’eliminazione degli elementi che i leader della Runa Nera ritenevano dannosi per le proprie mire espansionistiche e ricevendo in cambio rifugio e consapevolezza delle regole del mondo in cui era imprigionato. Inevitabilmente venne infine il giorno in cui Q’valissh’er prese coscienza della verità e la realtà che credeva di conoscere andò in pezzi per la seconda volta nella sua vita. Gli individui per i quali lavorava non uccidevano per salvare il proprio mondo, ma per conquistarlo. Non agivano per il bene della gente, ma per loro stessi. Non erano guidati da saggezza e giustizia, ma dall’avidità e dalla rabbia. E lui, pur senza saperlo, li aveva aiutati ciecamente, disonorando il Codice degli Esecutori e tutto ciò in cui credeva. Q’valissh’er lasciò la Runa Nera quella notte stessa.

Oggi Q’valissh’er viaggia di città in città con uno scopo ben preciso, uno scopo che si è scelto da solo. Per fare ammenda degli anni in cui ha servito una autorità corrotta ha deciso che userà le sue capacità per salvare questo mondo, adesso anche il suo mondo. Sa bene di avere ancora molto da imparare sulle regole e i costumi della società e che non sempre le cose sono quello che sembrano in questa nuova realtà di luci ed ombre, ma ha fatto una promessa a se stesso. Come lui è stato usato, certamente altra gente soffre sotto il giogo di persone che abusano della propria posizione per tormentare gli altri. Per Am’rvathi e gli Esecutori, farà giustizia di tutti coloro che non meritano il potere che possiedono.

Naoniscon 2011 – Torneo di Dungeons&Dragons (Parte 2)

Con questa settimana comincia la presentazione dei cinque protagonisti dell’avventura, buona lettura!

Aeon, il Crociato Eterno

Io non infrango la legge! Io SONO la legge!

− Gudice Joseph Dredd (Film: Dredd, la legge sono io) −

Il suo nome è Aeon. Col trascorrere dei mesi, degli anni e perfino dei secoli, questa è stata l’unica costante della sua vita, mentre il tempo scorreva portandogli via ogni cosa… a parte due cose: il suo nome ed il suo obbiettivo. Egli è Aeon l’Eterno, vendicatore della Nobile Chiesa di Bahamut: la legge è la sua arma, l’onore la sua corazza e la sua anima è al servizio del Drago di Platino. Così è stato, e così sarà per sempre.

L’incrollabile dedizione alla giustizia che Aeon aveva dimostrato durante tutta la sua vita gli guadagnarono la benedizione eterna del Re dei Draghi Buoni: egli decretò che l’anima del vendicatore potesse restare sul Piano Materiale finché la sua chiesa avesse avuto bisogno delle sue abilità. Tramite un antico rituale egli avrebbe permesso che i membri del proprio clero trasferissero l’anima di Aeon in un nuovo corpo e fu deciso che tale ospite sarebbe stato un appartenente ad una razza avversa all’ordine ed al bene. La creatura prescelta avrebbe così fatto ammenda dei propri peccati offrendo il proprio corpo al Primo Giudice affinché lo usasse per portare la giustizia nelle zone più corrotte del mondo. Così è stato, e così sarà per sempre.

Per secoli Aeon ha continuato a servire la propria chiesa, senza mai indugiare, senza mai indietreggiare. Ha vissuto innumerevoli esperienze, ha visto nascere e morire culture, idee e nazioni, ha visitato ogni luogo del Piano Materiale, ha combattuto orrori ed abomini di ogni genere ed ha amato e perduto più e più volte. E poi, inevitabilmente, il tempo ha cominciato ad erodere la sua anima. I primi a cedere sono stati i suoi ricordi, troppi e confusi; poi è stata la volta delle sue emozioni, provate ormai così tante volte da aver perso significato. Alla fine persino la sua fede ha iniziato a sgretolarsi, perché non esiste nulla che possa resistere al lento scorrere del tempo. Così è stato, e così sarà per sempre.

Oggi, dopo oltre due millenni di guerre, sigillato nell’ennesimo corpo non suo ed incapace di ricordare chi fosse all’inizio, quando le sue azioni avevano ancora un significato, Aeon si sta chiedendo quando terminerà la sua lotta. Se guarda alle proprie spalle, in mezzo alla nebbia dei ricordi, si rende conto di aver offerto alla gloria del proprio dio più morti che preghiere. Ha combattuto le forze del male ovunque queste osassero mostrasi, eppure per ogni culto annientato, per ogni demone sconfitto, per ogni tiranno spodestato un’altro ne nasceva per riprendere questo eterno ciclo. Nonostante tutti i suoi sforzi come vendicatore di Bahamut non è mai riuscito veramente a cambiare nulla poiché il male ritorna sempre, in una forma o nell’altra. Così è stato, e così sarà per sempre.

Molteplici sono le domande che tormentano attualmente Aeon. Per cosa ha combattuto finora? È davvero questa la strada giusta da seguire, una fede che non si interroga sugli effetti delle proprie azioni? Ci sono forse altri modi per portare la giustizia nel mondo, diversi da un cieco massacro delle forze del male? Oppure durante la sua lunghissima vita ha smarrito il vero senso della propria esistenza? Malgrado ciò il Primo Giudice di Bahamut non intende ancora arrendersi, poiché c’è una seconda costante nella sua eterna esistenza: egli vuole salvare questo mondo, in un modo o nell’altro. Così è stato finora… ma lo sarà per sempre?

Naoniscon 2011 – Torneo di Dungeons&Dragons

Ecco in anteprima l’introduzione al Torneo di Dungeons&Dragons del 2011, che quest’anno raddoppia, proponendo non uno, ma ben due tornei.
Anche quest’anno il torneo si rivolge a tutti i generi di giocatori, da quelli più esperti a quei temerari che magari vorrebbero solo capire cosa sia un GDR o D&D.
Ancora una volta saranno presenti entrambe le edizioni: la cara vecchia Edizione 3.5, che di andare in pensione non ci pensa proprio e la nuova Edizione 4.0.

Il crocevia delle speranze

Esistono due tipi di eroi: quelli che tentano di salvare il mondo e quelli che tentano di salvare una persona.

− Rodian Elizar Maester, bardo errante, alcuni giorni prima del Grande Sussulto −

È successo senza preavviso ed in tutto il mondo, come se un dio furioso incatenato sottoterra  stesse cercando di scrollarsi di dosso il peso del suolo stesso. La terra ha tremato per ore e ciò che non è stato distrutto dalle scosse è stato ingoiato da voragini lunghe chilometri che si sono aperte mentre qualcosa si faceva strada a forza nelle viscere del mondo. È la più grande catastrofe che si sia mai abbattuta sul creato e sebbene le cause non siano ancora note le conseguenze sono visibili a tutti. Che abbiamo mai fatto per meritarci questo?

− Alys Rebilard, Prima Archivista di Altagos, la Città delle Torri, ora in rovina −

Che cos’è, mi chiedi? Che io sia dannato se lo so. È iniziata il giorno dopo al Grande Sussulto, l’ho vista arrivare all’orizzonte: sembrava una maledetta marea scura. Qualsiasi cosa fosse, ha annerito il terreno stesso al suo passaggio, uccidendo la vegetazione in poche ore. Appassita. Bruciata. Poi è toccato agli animali. Ed ora tocca a noi. Mia moglie ed i miei figli sono già bruciati e presto sarà il mio turno. Ma non ti uccide, sai? È come se la tua anima stessa prendesse fuoco, una colonna di fiamme dorate scintillanti che sale fino al cielo. Tanto bella quanto terribile. E quando finalmente tutto finisce di te rimane solo l’ombra della persona che sei ora, un guscio vuoto senza emozioni e senza sogni che aspetta solo di morire. Scappa se vuoi: io ho perso i miei averi nel terremoto ed i miei cari il giorno dopo; ora desidero solo poterli raggiungere. Mi sento così stanco…

− Beorn Lammond detto “Due monete”, mercante di Kairn Vollus, durante l’Ascensione −

Tre giorni, fratelli! In soli tre giorni il nostro mondo è infine giunto al termine! Gli dei non rispondono e la magia non vi può salvare! Da ieri il cielo è sospeso in un crepuscolo eterno e le anime di coloro che sono bruciati nel fuoco celeste ora formano una strada di stelle che arriva fino al centro del nostro mondo malato! La luce ci ha lasciati, fratelli! La terra è coperta dalle ombre e l’unica via per la salvezza sta lassù, nel cielo! I corpi di coloro che sono già ascesi vagano ancora sulla terra, svuotati, privi di ambizioni e di scopi, ma il bagliore dei loro spiriti ci traccia un sentiero tra le stelle! Perciò pentitevi fratelli! Pentitevi in attesa della Fiamma Dorata, prima che… ngh.. oh, per gli dei…hrrk…aargh-AAAAAAH-

− Lukas Silveroak, chierico rinnegato di Pelor, prima di essere avvolto dalla Fiamma Dorata −

Credevo di sapere tutto del mondo. Eppure sono bastati tre giorni perchè tutto quello che credevo di conoscere venisse spazzato via assieme ad ogni altra cosa. Non so perchè sono ancora vivo, ma non credo riuscirò a resistere ancora a lungo. Le colonne di fuoco che si alzano dalle rovine della nostra civiltà sono le uniche cose che illuminano il tramonto eterno e sono sempre più rare, segno che ormai quasi tutte le anime che abitavano questo mondo sono salite in cielo. Invero, coloro che sono ancora vivi possono godere di uno spettacolo unico: un cielo cremisi all’orizzonte che sfuma in una volta di un blu profondo, solcata da  sentieri di stelle brillanti come gemme. Se questa è la fine, è tanto magnifica a vedersi quanto triste. Alcuni degli ultimi sopravvissuti che ho incontrato dicono che seguendo le strade di stelle si arriverà alla causa della fine del creato. Alcuni dicono di aver visto delle persone che non sono state consumante dalla Fiamma Dorata mettersi in viaggio per cercare di riportare tutto alla normalità. Vorrei davvero che si potesse salvare qualcosa, che tutto potesse tornare come tre giorni fa, che tutte le persone che hanno perso la loro scintilla vitale potessero tornare come prima. Ma se non esistono più eroi in grado di salvare qualcosa, allora ciò di cui abbiamo bisogno è un nuovo tipo di eroi.

− Rodian Elizar Maester, bardo errante, quattro giorni dopo il Grande Sussulto −

Il crocevia delle speranze: atto primo.
Il Re Grigio.

Disponibile per Dungeons&Dragons Edizione 3.5 e 4.0
Durata: 150-180 minuti
Partecipanti: 5

“Come nel più classico dei poemi epici, il mondo è in pericolo e la speranza giace sulle spalle di cinque coraggiosi dilaniati dai dubbi e costretti a divenire eroi. Ma che tipo di eroi?”

Il crocevia delle speranze: atto secondo.
Sognando in bianco e nero.

Disponibile per Dungeons&Dragons Edizione 4.0
Durata: 150-180 minuti
Partecipanti: 5

“La vita riprende il suo corso dopo gli ultimi turbolenti avvenimenti, ma sfortunatamente per i nostri singolari eroi non tutto è andato come avevano previsto. Forse la loro missione non è ancora finita?”

I due tornei sebbene collegati rappresentano due avventure distinte, i giocatori saranno liberi di scegliere di giocare unicamente il primo atto o abbandonarsi ad una full immersion di D&D di 6 ore, iscrivendosi ad entrambe le partite.

Le opzioni possibili sono quindi quattro:

  • Unico torneo di D&D Ed. 3.5 (Il crocevia delle speranze: atto primo.)
  • Unico torneo di D&D Ed. 4.0 (Il crocevia delle speranze: atto primo.)
  • Doppio torneo prima in D&D Ed. 3.5 e poi in D&D Ed. 4.0
  • Doppio torneo di D&D Ed. 4.0

Per qualsiasi informazione scrivete a club.innercircle@gmail.com
Per il momento é tutto, nelle prossime settimane verranno presentati i cinque protagonisti.

Stay tuned!

Foto e Classifica Tornei Naoniscon 2007

Ecco le classifiche generali dei tornei svolti durante la Naoniscon 2007.

D&D 3a ed.

  1. Erika Zucchiatti
  2. Andrea Pasin
  3. Evan Butera

VAMPIRI: LA MASQUERADE 3a ed.

  1. Capaldo Edoardo
  2. Luca De Simone

MONDO DI TENEBRA

  1. Raul Catalano
  2. Loris Giop
  3. Marco Lorenzi

WARHAMMER FANTASY BATTLE RTT.

  1. Igor Cocevari
  2. Nicola Zanetti
  3. Andrea Ribis
  4. Roberto Furlanetto
  5. Francesco Da Pinguente
  • Miglior armata: Marco Pinamonti
  • Miglior generale: Joseph Guiotto

WARHAMMER 40.000

Non pervenuta

IL SIGNORE DEGLI ANELLI

Non pervenuta

HEROCLIX

Non pervenuta

4° NAONIS GAMES TOURNAMENT

Non pervenuta

VAMPIRE T.E.S.

Non pervenuta

MAGIC: L’ADUNANZA

Non pervenuta

YU-GI-OH!

Non pervenuta

WORLD OF WARCRAFT

Non pervenuta

SUDOKU

Non pervenuta

3° CONCORSO NAONISCON COSPLAY

Non pervenuta

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