Il Club Inner Circle – Panorama in collaborazione con associazioni ed amici vi propone uno spazio retrogaming da vivere in completa spensieratezza.
Sedetevi, impugnate un pad e lasciatevi trasportare nei magici anni passati, con titoli che hanno fatto la storia degli anni ’80, ’90, fino ai primi anni duemila. Potrete rivivere, magari con un pizzico di nostalgia, i pomeriggi in cui ci si immergeva in fantastici mondi rigorosamente low-res, dove il 4K era sostituito dall’immaginazione.
Team Retrogaming 12 Bit
Il Team Retrogaming 12 Bit di Trieste è un gruppo di appassionati che mettono il loro entusiasmo e la loro esperienza al servizio di tutti coloro che vogliono vivere, rivivere e scoprire il fascino del retrogaming. Attraverso schede divulgative e, soprattutto, postazioni di gioco da provare gratuitamente, potrete immergervi nel fascino del videogioco del passato.
Coin Op-Project
Coin Op-Project è un’associazione culturale nata per diffondere e ampliare la cultura dei computer e videogioco vintage.
La loro principale attività è il restauro dei vecchi cabinati e la realizzazione di cabinati multigioco preservando l’originalità del prodotto in tutti i suoi aspetti.
Il frutto del loro lavoro sarà disponibile a NaonisCon con una piccola selezione di cabinati a disposizione dei visitatori che vogliano tuffarsi nell’esperienza delle sale giochi degli anni ’80 e ’90.
Naonian Retrogaming Society
Parlando di arte, cinema, musica e letteratura è comune parlare dei classici in riferimento a quelle opere che hanno lasciato un segno indelebile nella storia.
La Naonian Retrogaming Society guarda ai videogiochi con i medesimi occhi e ritiene che le passate generazioni videoludiche vadano ricordate e preservate.
Pur non prendendo le distanze dalle nuove tecnologie, ritengono che la valenza ludica di un titolo non sia necessariamente legata all’uso di grafica fotorealistica o all’assoluta necessità di VR.
L’associazione, nata nel 2017, fa di tre semplici principi i suoi capisaldi:
- Riscoprire vecchi titoli a prescindere dalla loro notorietà storica e valutare il modo in cui hanno o sono stati influenzati dall’evoluzione del videogioco.
- Preservare hardware e software attraverso il collezionismo e dove necessario, avvalersi di tecnologie moderne per renderli nuovamente fruibili.
- Promuovere un’esperienza di gioco più concreta, riscoprendo il contatto diretto tra persone che l’online ha di fatto eliminato.
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