Il suo nome è Porygatto e ha trasformato il videogioco in influenza artistica.
E’ uno dei tanti ragazzi cresciuti a pane e Pokémon: fin da piccolo si è innamorato di quei personaggi colorati e quelle atmosfere sognanti sullo schermo del suo Game Boy Advance. Oggi, disegna in pixel art: quella forma d’arte ormai considerata trascorsa, ma che gli fa brillare gli occhi, battere il cuore e stimola le sue sinapsi.

Mettere insieme i pixel è come un gioco di logica: anche un singolo pixel cambia completamente la percezione del risultato finale. Razionalità e creatività si uniscono nel processo creativo della pixel art, che gli permette di dar vita ai personaggi che ama con una forma nuova, unica e brillante.


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